ISO 14001:2015

Risorse, strumenti e materiale didattico per sistemi di gestione ambientali ISO 14001:2015

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Legislazione vigente in materia di ambiente. Il D.Lgs. 152/2006

Le aziende, siano esse di prodotti o di servizi, causano delle modifiche nell’ambiente circostante a causa della loro ubicazione, delle loro attività operative, dei prodotti o delle sostanze utilizzate. In generale qualunque attività esercita un “impatto” sull’ambiente ma non tutti gli impatti sono negativi. Se l’impatto è negativo ed è anche “significativo” allora siamo alla presenza di un “danno ambientale”.

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L’impatto ambientale ed eventualmente il corrispettivo danno ambientale sono concetti ampiamente discussi dal punto di vista politico ed economico e l’attenzione focalizzata sulle aziende è motivata dalla preoccupazione che l’industria e l’artigianato, il commercio ed il turismo possano, nel perseguimento delle finalità del loro business, arrecare danno all’ambiente e più in particolare al suolo, all’acqua, all’aria e alla comunità.

In Italia, il testo unico sull’ambiente, che raccoglie le norme che si prefiggono lo scopo di disciplinare tutti gli aspetti ambientali, è rappresentato dal D.Lgs. 152 del 2006.

Il testo unico denominato anche Codice Ambiente è diviso in sei parti, ciascuna delle quali é dedicata ad un singolo argomento di interesse:

  • Le disposizioni comuni e i principi generali
  • Le procedure per la valutazione ambientale strategica, per la valutazione di impatto ambientale e per l’autorizzazione ambientale integrata
  • La difesa del suolo, la lotta alla desertificazione, la tutela delle acque e la gestione delle risorse idriche
  • La gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati
  • La tutela dell’aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera
  • La tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente.

Ad un primo sguardo, l’imprenditore e il consulente possono restare scettici di fronte a tanta produzione normativa fatta di migliaia e migliaia di pagine del Codice. È importate dunque capire che l’approccio alla gestione ambientale in azienda non deve partire da un accesso indiscriminato a ciascun articolo del Codice bensì deve partire da una ricerca accurata e mirata di articoli che riguardano gli aspetti ambientali dell’organizzazione da certificare.

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L’applicazione della legislazione cogente avviene di pari passo con l’analisi di ciascun aspetto ambientale individuato, esplorato e scoperto in azienda. La conformità delle attività aziendali a quanto prevedono i requisiti cogenti è assicurata da un’analisi aziendale che prende in considerazione i fattori interni ed esterni all’azienda.

Da questa considerazione si comprende il motivo per cui il sistema di gestione per l’ambiente, ai sensi della ISO 14001:2015, viene implementato soltanto a seguito di un’analisi di contesto previsto al punto 4 della stessa norma internazionale.

L’analisi del contesto deve essere sufficientemente sviluppata in modo tale da avere un elenco di fattori e condizioni a cui riporre attenzione per individuare i requisiti cogenti cui è esposta la realtà aziendale.

Se l’organizzazione ha deciso di adottare il sistema di gestione ISO 14001:2006, le sue finalità strategiche, dal punto di vista ambientale, consistono proprio nel creare un rapporto positivo con l’ambiente e valorizzare tutte le circostanze in cui l’impresa si interfaccia con questo ambiente.

Sarà il perimetro delle attività e delle caratteristiche aziendali a fornire le giuste indicazioni per consultare la normativa cogente e tirare fuori i requisiti cogenti pertinenti all’azienda.

L’azienda, ad esempio, potrebbe essere caratterizzata dai seguenti aspetti ambientali:

  • Utilizzo del carburante
  • Utilizzo di materiali e prodotti destinati alla produzione
  • Presenza di materiale infiammabile all’interno degli uffici e dei reparti produttivi
  • Presenza di serbatoi contenenti liquidi
  • Generazione di rifiuti a seguito di attività produttive
  • Presenza di rifiuti abbandonati da terzi.

Le linee guida della ISO 14001 riportano i fattori sui quali normalmente ci si concentra:

  • Le condizioni ambientali correlate al clima, alla qualità dell’acqua e dell’aria, alla contaminazione esistente e alla disponibilità di risorse naturali
  • Le circostanze culturali, sociali, politiche, normative, tecnologiche
  • Le caratteristiche o condizioni interne all’azienda come le sue attività, i suoi prodotti.

A differenza delle altre norme ISO quali ad esempio la 9001:2015 per la qualità e la 45001:2018 per la sicurezza, nell’ambito del sistema di gestione ambientale l’imprenditore è invitato a guardare la propria realtà aziendale nell’ottica di un ciclo di vita.

L’imprenditore cioè deve fare uno sforzo a pensare a come la propria azienda si è evoluta nel passato (come è nata, quando sono state gettate le fondamenta) e come si evolverà nel futuro quando cioè si arriverà ad una dismissione totale degli impianti produttivi e i processi produttivi si interromperanno.

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Questa visione ampia dovrebbe favorire il processo di individuazione degli aspetti ambientali che l’azienda provvederà a tenere sotto controllo attraverso le procedure.

Tra le diverse aziende gli aspetti ambientali cambiano. Ci sono aziende che impiegano sostanze e materiali che in altre aziende, a causa di processi produttivi differenti, non sono presenti. In alcune aziende sono previste processi di trasporto ed impiego di automezzi, in altre invece ci sono dei semplici impiegati che si spostano attraverso i mezzi pubblici.

Ciascuna realtà produttiva dovrà ricercare, in relazione ai propri aspetti ambientali, l’insieme delle disposizioni legislative cui fare riferimento.

Se, in occasione dell’analisi di contesto, non si analizzano gli aspetti ambientali, l’organizzazione corre il rischio di lasciare gran parte della propria attività al caso e in condizioni di non conformità.

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