L’azienda che adotta il sistema di gestione ambientale conforme ai requisiti della ISO 14001:2015 organizza l’attività di sviluppo dei requisiti partendo dall’analisi di contesto.
L’azienda traccia i suoi processi critici quali ad esempio quelli relativi alla gestione
- Delle infrastrutture
- Delle risorse umane
- Dello sviluppo di nuovi prodotti/servizi
- Degli stakeholders
- Della produzione/erogazione servizi
- Del marketing e delle vendite
- Delle attività post-vendita
per poi passare ad effettuare l’analisi ambientale iniziale, rivolta a tutta l’impresa, attraverso l’esplorazione dei suoi aspetti ambientali riconducibili alle attività che svolge quali:
- Le emissioni in atmosfera degli impianti
- Gli scarichi in acqua
- I rilasci nel suolo
- L’utilizzo di materie prime e risorse naturali
- L’utilizzo dell’energia
- L’energia emessa (calore, rumore, vibrazioni, onde elettromagnetiche)
- Generazione rifiuti
- Generazione sottoprodotti
- Utilizzo dello spazio
Grazie all’analisi del contesto, l’azienda conosce sé stessa e diventa consapevole di quali siano i fattori che incidono sulle sue finalità legate al rispetto dell’ambiente. Affrontare bene l’analisi ambientale iniziale significa mettere i tasselli giusti per proseguire nel lavoro di implementazione del sistema.
Il contesto rileva gli aspetti “fisici” dell’ambito dell’operatività aziendale e gli aspetti sociali ed economici del settore e del territorio in cui si opera. Una buona analisi di contesto con la relativa analisi ambientale iniziale sono indispensabili per tracciare un perimetro legislativo nel quale ricercare tutti i requisiti cogenti da rispettare.
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Uno degli output del processo relativo all’analisi di contesto è proprio quello di avere un elenco ordinato dei requisiti cogenti da rispettare conformemente a quanto prevede la stessa ISO 14001:2015. Nel KIT documentale 14001 di Winple è stata sviluppata la modulistica relativa a:
- Registro delle prescrizioni legali
- Piano degli adempimenti legali
- Determinazione degli obblighi di conformità
Nello stesso Kit documentale è riportata nella procedura PGA-613″Obblighi di conformità” la lista dei reati ambientali, tratti dall’art. 25 -undecies del D.Lgs231/01, tra i quali, a titolo di esempio, troviamo:
- Inquinamento ambientale
- Disastro ambientale
- Delitti colposi contro l’ambiente
- Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività
- Attività’ organizzate per il traffico illecito di rifiuti
- Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette
- Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto
- Commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche
- Scarichi di acque reflue
- Attività di gestione di rifiuti non autorizzata
- Violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari
- Traffico illecito di rifiuti
- Sanzioni per superamento valori limite di emissione
- Inquinamento doloso provocato da navi
- Inquinamento colposo provocato da navi
Nel sistema di gestione ambientale, conformemente a quanto previsto dal punto 4.2 della ISO 14001, sono trattate le esigenze e le aspettative delle parti interessate, comprendenti tutti coloro che nutrono interesse affinché sia rispettata la legislazione vigente. Le aspettative delle parti interessate riguardano ciò che esse si aspettano dall’azienda che implementa il sistema.
Le parti interessate generiche sono ad esempio la collettività che si aspetta di vivere in un ambiente meno inquinato. Accanto a queste l’organizzazione può individuarne delle altre per le quali le aspettative non sono generiche ma sono precise e circostanziate a delle operazioni quali ad esempio interesse a che non si attivino processi industriali in una determinata zona geografica.
L’impresa non può non tenere conto, nel proprio sistema delle esigenze delle parti interessate che finiscono per essere requisiti ai quali l’organizzazione sceglie di conformarsi.