In quest’ultimo decennio la normazione internazionale ha definito gli standard dei sistemi di gestione per la qualità con la ISO 9001, per l’ambiente con la ISO 14001 e per la sicurezza e la salute sul lavoro con la ISO 45001.
Le nuove norme ISO integrano, come sappiamo, il processo di gestione del rischio e cioè il risk management e sono basate sul concetto di risk based thinking.
A tale concetto e a tale spunto operativo, da ciascuna norma, ci si arriva a seguito di un’analisi del contesto e dell’analisi ambientale per quel che riguarda il sistema di gestione aziendale. In ciascuna norma, in occasione dell’analisi di contesto, si devono individuare i fattori interni ed esterni che influenzano il conseguimento delle finalità del sistema di gestione.
La ISO 14001, nel punto 6 dedicato alla Pianificazione introduce il concetto di “aspetto ambientale” definendolo: “Un elemento delle attività o dei prodotti o dei servizi che interagisce o può interagire con l’ambiente”.
Nel sistema di gestione ambientale Winple, l’ipotesi considerata dalla documentazione , guarda ad un’organizzazione che ha i seguenti aspetti ambientali dai quali possono derivare gli impatti ambientali e cioè conseguenze significative e negative per l’ambiente. Essi sono:
- Emissioni in atmosfera
- Scarichi in acqua
- Rilasci nel suolo
- Utilizzo materie prime e risorse naturali
- Utilizzo dell’energia
- Emissione di energia
- Gestione rifiuti e sottoprodotti
- Utilizzo dello spazio
Questi aspetti ambientali possono esserci o non esserci all’interno delle aziende. Molte aziende magari possono individuarne altri e più precisi in relazione al settore in cui si opera.
In un certo senso gli “aspetti ambientali” assomigliano concettualmente un po’ ai pericoli (della ISO 45001:2018) e cioè sono circostanze di per sé neutrali che però possono comportare il rischio di impatto ambientale.
I rischi ambientali vengono valutati grazie al prodotto tra il valore della probabilità di accadimento dell’evento che compromette l’ambiente ed il valore delle conseguenze e cioè l’ammontare di danno. Nel sistema di gestione ambientale sviluppato da Winple la matrice del rischio distingue i rischi in tre livelli: basso, medio e alto.
- Il rischio è basso se il valore assunto dal prodotto va da 1 a 3
- Il rischio è medio se il valore assunto dal prodotto va da 4 a 8
- Il rischio è alto se il valore assunto dal prodotto è compreso tra 9 e 16
Se l’impresa registra un valore di rischio medio oppure alto in riferimento ad un suo aspetto aziendale allora deve intervenire rispettivamente con un’azione correttiva nel medio periodo e aumentare l’assiduità del monitoraggio nel lungo periodo oppure con un’azione correttiva immediata ed un controllo maggiore della fonte del rischio.
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Nel sistema di gestione ambientale sviluppato dalla Winple, il controllo dei rischi, o meglio, del RA (Rischio Ambientale) avviene attraverso un foglio di calcolo MOD-610-VRA che, per fornire il valore di RA impiega, oltre alla probabilità e al danno delle conseguenze, anche dei fattori ponderatori quali:
- La conformità normativa
- La presenza di best practice e buone prassi (BAT e BP)
- La sensibilità del contesto operativo
- La caratterizzazione specifica degli aspetti ambientali
- La quantità in oggetto.